La prostatite è una malattia che viene di solito associata a età avanzata ma non è sempre così. Ci sono tipi di prostatite che si manifestano a differenti età.
Sintomi della prostatite giovanile
Come fare ad individuare se si è affetti da prostatite? Occorre far attenzione a qualche sintomo che può far presupporre la presenza di questa malattia, ma la certezza può essere data solo da un medico.
In ogni caso, quando si ha difficoltà ad urinare, si sente spesso il bisogno di farlo e si prova dolore mentre esce l’urina dal pene si può presupporre che ci sia un problema alla prostata.
Il dolore e i fastidi possono insorgere all’improvviso oppure aumentare gradualmente a seconda delle cause della malattia. Si può anche avere episodi di eiaculazione precoce o dolori alle parti pelviche anche se non si sta urinando. La prostatite può provocare anche impotenza.
Le cause della prostatite giovanile
La causa più comune della prostatite giovanile è un’infezione batterica che causa l’infiammazione della prostata. I batteri possono entrare attraverso l’uretere che è il condotto che trasporta sia lo sperma che l’urina. La prostata è collegata a questo poiché secerne il liquido in cui viene trasportato lo sperma. L’infezione può quindi derivare da rapporti non protetti con partner occasionali e può essere aggravata dalla vita sedentaria dei giovani. I batteri possono anche derivare dall’urina e da qua diffondersi alla prostata infiammandola. In ogni caso, i batteri saranno presenti anche nelle urine e l’esame di queste aiuta ad identificare se la causa è di questo tipo. I disturbi improvvisi spesso dipendono dall’invasione da parte dei batteri di questo organo.
Non è escluso che la prostatite giovanile derivi da qualcosa di diverso di un’infezione batterica. Vita sedentaria, alimentazione squilibrata e stress possono essere all’origine dell’infezione che infiamma la prostata. Anche un’eccessiva masturbazione può provocare l’infiammazione della prostata proprio perché è da questo organo che si genera il liquido che fluidifica lo sperma.
Quali esami per diagnosticare la prostatite giovanile?
Il medico che rileva sintomi che si adattano alla prostatite, può indirizzare il paziente direttamente dall’urologo oppure prescrivere esami di laboratorio per arrivare a capire di che tipo di infezione si tratta. Gli stessi esami verrebbero probabilmente richiesti anche dall’urologo e, per questo motivo, spesso il medico di base si limita ad indirizzare allo specialista il proprio assistito.
L’urologo esamina i sintomi indicati dal paziente e completa la visita con l’esame digito rettale. Solo nei casi più gravi e in cui si sospetta la presenza di patologie peggiori si effettua un’ecografia rettale, se non è possibile vedere correttamente la parte dal pube. Alla visita vengono associate le analisi delle urine, in particolare l’esame colturale delle urine e può essere necessario anche l’analisi dello sperma. Raccolti tutti i dati, il medico ha il quadro completo per prescrivere la cura.
Cure per la prostatite giovanile
Stabilite le cause della prostatite si può passare a determinare le cure. Il medico prescriverà probabilmente una cura antibiotica, soprattutto per la prostatite di origine batterica. Anche se la causa principale non fosse un’infezione, probabilmente assieme all’infiammazione della prostata si presenterà una colonia di batteri che portano con sé dolore e gonfiore. Una dose di antibiotici più o meno potenti, più specifici o più a largo spettro saranno da assumere assieme agli antinfiammatori per riportare alla normalità la prostata.
Anche se si tratta di un’infezione batterica, non è possibile che la prostatite passi da sola, lasciando che sia il sistema immunitario a combatterla: dovranno essere assunti dei medicinali. Per evitare il ripresentarsi del problema sarà opportuno cercare di condurre una vita sana, prestare attenzione alle occasioni di infezione e proteggersi adeguatamente.
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