In generale, l’onicocriptosi conosciuta con il termine di unghia incarnita è la crescita dell’unghia nella cute che si trova ai margini laterali dell’unghia stessa. Di solito, questa patologia si manifesta nell’alluce del piede e si presenta, inizialmente, con un lieve fastidio che, con il passare del tempo, si tramuta in un dolore vivo, accompagnato da altri sintomi classici di uno stato infiammatorio come arrossamento, tumefazione, cute calda e, spesso, anche pus e sanguinamento. Lo stato infiammatorio non è associato a complicazioni, se colpisce soggetti in buono stato di salute.
Sintomi
L’unghia dell’alluce è soggetta a incarnirsi più spesso delle altre. Inizialmente, i sintomi sono pressoché assenti, poi si avverte un leggero fastidio, soprattutto indossando alcune calzature.
In un secondo momento, si manifestano sintomi evidenti quali dolore, gonfiore della zona, arrossamento, calore al tatto e comparsa di sangue.
Inoltre, in alcuni casi, tra la pelle e l’unghia si manifestano fuoruscite di pus.
Rimedi e cura
Ai primi sintomi non si deve attendere perché l’unghia incarnita si approfondisce nella cute e il disturbo tende a peggiorare nel tempo.
Un rimedio naturale è quello di effettuare un pediluvio in acqua calda e sale anche più volte al giorno per circa trenta minuti, in modo da ammorbidire l’unghia e la cute circostante. Subito dopo è importante asciugare con cura i piedi e tenerli sempre asciutti e puliti. Quando si esce di casa, si consiglia di indossare calzature larghe e comode, meglio se aperte ma tenendo sempre l’unghia coperta con calze o con una garza medica, mentre quando si è in casa, è preferibile non indossare alcuna calzatura, per una migliore traspirazione. Inoltre, è importante mantenere sempre in ordine la zona cutanea attorno all’unghia, tagliando la pelle secca che si forma intorno ad essa e rimuovere con delicatezza l’eventuale pus con una garza sterile. Se l’infiammazione diventa dolorosa, si consiglia di consultare il medico curante per valutare se sia necessario assumere degli analgesici per contrastare il dolore, mentre per curare l’infezione possono essere prescritti degli antibiotici per uso topico o per via orale. Inoltre, il medico può intervenire sull’unghia, sollevandola leggermente e liberandola dal lembo di pelle che la ricopre. Dopo viene applicata una garza sterile tra il solco ungueale e l’unghia. Tale garza dovrà essere cambiata almeno una volta al giorno per motivi igienici. Con questo tipo di intervento manuale, il paziente noterà da subito un miglioramento della situazione e, nel tempo, potrà risolvere definitivamente il problema dell’alluce incarnito.
In alcuni casi, soprattutto quando l’unghia si è insinuata nei tessuti cutanei, è necessario un intervento medico con anestesia locale, che consiste nell’asportazione della porzione di unghia incarnita, tramite delle apposite forbicine. Nei casi più gravi, dove è in atto un’infezione, si procede con la rimozione totale dell’unghia correndo però il rischio di una ricrescita anomala. Per una ricrescita completa dell’unghia, si dovranno attendere circa quattro mesi, durante i quali la zona deve rimanere protetta accuratamente, per evitare urti accidentali. In caso di recidive, si renderà necessaria la distruzione chimica della matrice ungueale con vari metodi, tra cui l’asportazione chirurgica.
Prevenzione
Per evitare questo disturbo fastidioso, è importante tagliarsi sempre le unghie dritte e mai curve, utilizzare scarpe comode e larghe, mantenere sempre i piedi puliti e ben asciugati, tagliarsi le unghie una volta al mese circa, ma non troppo corte per evitare la penetrazione dell’unghia nella pelle circostante, curare il taglio delle unghie e quello delle pellicine circostanti. Inoltre, è preferibile indossare calzini bianchi rispetto a quelli colorati, i coloranti mescolati al sudore possono essere fonte di irritazione cutanea. Da tenere presente che chi ha sofferto in passato di alluce incarnito, è maggiormente soggetto a recidive e quindi deve attenersi scrupolosamente alle raccomandazioni sopra indicate.