Il ricorso a un oculista Spoleto non è necessario solo per gli adulti che pensano di avere problemi di vista: la prevenzione, infatti, è molto importante quando si parla di salute degli occhi, ed è per questo motivo che i genitori dovrebbero portare i propri figli da un professionista del settore quando sono ancora piccoli. Il valore dei controlli periodici permette di riconoscere eventuali disturbi in maniera precoce e, di conseguenza, di correggerli e di curarli con efficacia, senza perdere tempo. Addirittura gli specialisti raccomandano di far eseguire la prima visita immediatamente dopo la nascita, così da poter accertare la presenza di ciò che viene definito riflesso rosso, la cui assenza è sinonimo di glaucoma, alterazioni della cornea o altre patologie oculari. Può occuparsene direttamente il pediatra, il quale dovrebbe ripetere questo test diverse volte nelle prime settimane.
Dopodiché, un’altra visita da un oculista Spoleto, o in qualsiasi altra città si risieda, dovrebbe essere programmato intorno ai tre anni di età del bambino; nel caso in cui la storia clinica familiare riporti casi di cataratta congenita o di altre malattie serie, può essere preferibile anticipare il controllo della vista di un anno. Anche prima che cominci la scuola, e quindi tra i cinque e i sei anni, è molto importante procedere con una visita, per evitare inconvenienti dal punto di vista dell’apprendimento dovuti a possibili difficoltà riscontrate nella lettura. Non solo: è a questa età che si può valutare con certezza l’errore refrattivo, potendo scoprire al contempo la probabilità di incappare in una miopia nel corso degli anni seguenti.
Se a un bambino di pochi anni viene diagnosticata una miopia abbastanza grave, e cioè di almeno sei o sette diottrie, è indispensabile prestare una maggiore attenzione, poiché una situazione del genere può essere foriera di criticità per la salute e il benessere delle strutture oculari.