Rispetto dell'ambiente

Green energy, una scelta per il bene comune

Green energy

I vantaggi delle energie verdi sono ormai chiare a tutti, essendo prodotte da fonti naturali rinnovabili, queste non immettono nell’ambiente sostanze tossiche, non rompendo il delicato equilibrio della natura, già troppo compromesso dalla presenza dell’uomo e dalle sue scelte sbagliate. Il crescente interesse verso questo settore, porta molti vantaggi sia a livello ambientale, che economico, che sanitario, dato che è risaputo che l’inquinamento è causa di molte malattie e ogni anno causa nel mondo oltre 12 milioni di morti.

Attuare buone politiche di green economy, basate sulla tutela della natura, riduzioni dei gas serra e aumento della produzione energetica da fonti rinnovabili, sono la strada giusta per avere un pianeta più pulito e più sano.

Green economy e green energy in Italia.

Nel dicembre dello scorso anno, il Parlamento italiano ha approvato il decreto legge in merito alle misure per la salvaguardia dell’ambiente, con tematiche che spaziano dalla tutela delle risorse naturali allo smaltimento dei rifiuti.

Secondo i dati della Relazione sullo stato della Green Economy 2016 nel mondo, il nostro Paese si classifica al primo posto per l’impegno nella green energy, emissioni dei trasporti, riciclo dei rifiuti speciali e settore agroalimentare. Ottimi i risultati anche per quel che riguarda l’agricoltura biologica e l’eco-design. L’Italia, inoltre, ha già raggiunto gli obiettivi prefissati per il 2020 nel settore green energy e si stima che entro il 2030 il 27% dell’energia elettrica deriverà da fonti rinnovabili.

Malgrado queste buone premesse, nel nostro Paese il livello di emissioni di gas serra continua ad aumentare e il mercato delle energie rinnovabili cresce a rallentatore, anche a causa del poco interesse che c’è verso la green economy italiana a livello internazionale, ampiamente sottovalutata rispetto ad altre nazioni come la Germania.

Il rapporto dell’Environmental Performance Index 2016.

Se da una parte i risultati relativi all’impegno del nostro Paese nella green economy sono buoni, osservando invece la graduatoria sui paesi più green al mondo dell’Environmental Performance Index 2016, che misura proprio l’indice di sostenibilità ambientale di ogni nazione, troviamo l’Italia collocata solo al 29° posto, addirittura in discesa rispetto agli anni precedenti. I parametri presi in considerazione sono 20, che si raggruppano in due settori principali, la salute dell’uomo e la protezione dell’ecosistema. I vertici della classifica sono, invece, occupati da Finlandia, Islanda e Svezia.

Il caso del Costa Rica, il Paese al 100% green energy.

Un occhio di riguardo lo merita indubbiamente il Costa Rica, che nonostante nella classifica dell’Environmental Performance Index 2016 si piazzi solo al 42° posto, in materia green energy e rispetto dell’ambiente è un esempio invidiabile. Nel 2016, infatti, il Paese ha prodotto il 96% dell’energia da fonti rinnovabili, con il settore idroelettrico in pole position, seguito da quello eolico e il geotermico. In alcuni mesi, come giugno e luglio, si è arrivati persino allo straordinario risultato del 100% di produzione da green energy.

Il Costa Rica rispecchia perfettamente quello che si può ottenere con delle buone politiche di green economy, dimostrando che si può vivere nel rispetto dell’ambiente. Come se non bastasse, l’ambiziosa nazione si è posta l’obiettivo di diventare, entro il 2021, “carbon neutral”, cioè che le emissioni di CO2, non superino la quantità che la natura è in grado di assorbire.