Mangiare sano

Le migliori 5 diete per mangiare e vivere sani

mangiare e vivere sani

Quando si a va considerare quale dieta possa essere migliore per il proprio stile di vita o più idonea per mantenere uno stato psicofisico ottimale, molto spesso ci si approccia alla questione come se fosse qualcosa di totalmente soggettivo in cui l’unica discriminante è quella di optare per una dieta che sia preferibile per noi.

In verità la questione è decisamente più complessa e oggigiorno esistono diverse realtà aziendale, mediche ed editoriali che si occupano periodicamente di stilare una classifica aggiornata su quali siano effettivamente i regimi alimentari da seguire se si vogliono raggiungere dei precisi obiettivi salutistici.

Una delle realtà editoriali di caratura internazionale più specializzate nella stesura di classifiche riguardanti tematiche sanitarie è U.S. News & World Report, una delle riviste più apprezzate mondialmente che si avvale della consulenza di professionisti ed esperti del settore.

Recentemente il nuovo rapporto stilato ha permesso d’individuare quelle che sono le 5 diete migliori per poter mangiare bene e vivere sani.

Vediamole.

Dieta mediterranea

Al primo posto tra le diete migliori per la propria salute c’è la mai troppo celebrata dieta mediterranea.

E’ stato accertato ormai da diversi studi come la popolazione dell’area mediterranea abbiano un’aspettativa di vita mediamente superiore rispetto alle altre popolazioni e godano di uno stato di salute generalmente migliore in cui l’incidenza di tumori o cancri è notevolmente inferiore alla media.

La cosa fondamentale da dire è che sotto il nome di dieta mediterranea non convive una sola idea uniforme, ma è piuttosto un crogiuolo di regimi alimentari che condividono i medesimi ideali e principi nutrizionali.

Questi principi sono ben schematizzati da una piramide nutrizionale che considera come capisaldi basilari il consumo di frutta, verdura, cereali, legumi e olio d’oliva. I prodotti ittici sono destinati invece a pochi giorni alla settimana; carne, pollame, uova e formaggio da consumare con moderazione e infine in cima alla piramide, tra i cibi il cui consumo va fortemente limitato, ci sono inevitabilmente dolci, fritti e salumi.

Dieta DASH

Al secondo posto abbiamo la dieta Dash, acronimo per Dietary Approaches to Stop Hypertension, ovvero approcci dietetici atti a bloccare l’ipertensione.

Si tratta di un’alimentazione che sin dal nome specifica e delinea quelli che sono i suoi obiettivi e i benefici derivanti dal seguirla.

I nutrienti che ne sono alla base sono abbastanza simili alla dieta mediterranea, di cui infatti riprende molti aspetti per dirigergli poi verso un obiettivo ben prefissato, e sono: frutta, verdura, cereali, proteine magre e latticini con basso contenuto di grassi.

Naturalmente grassi saturi, carni grasse, latticini con notevole apporto di lipidi, dolci e bevande zuccherate rientrano tra le cose da evitare assolutamente e quindi sono in cima alla piramide alimentare.

L’aspetto più particolare di questo sistema nutrizionale è però un altro e ha a che fare con un progressivo abbassamento della quantità di sodio assunta che deve raggiungere un totale di 1,5 grammi giornalieri.

La dieta Dash presenta anche un’ampia flessibilità tramite cui si potrà, ad esempio, periodicamente sostituire l’apporto proteico magro quotidiano con una porzione di carboidrati.

Dieta flessibile

La dieta flessibile è una realtà decisamente più recente rispetto alle due sopracitate, difatti la sua creazione risale a poco più di 10 anni fa, tuttavia è riuscita rapidamente a conquistare vaste fasce di utenza grazie a quella che è forse la sua caratteristica principale già espressa dal nome stesso, ovvero la sua grande adattabilità.

I valori fondanti di questo regime alimentare, infatti, sono di poter coniugare perfettamente un’alimentazione prettamente vegetariana con una che preveda anche il consumo di carne, fermo restando che la media percentile di quest’ultima deve necessariamente essere inferiore rispetto alla prima.

E’ una dieta che può essere seguita anche per un periodo medio-lungo e prevede essenzialmente il consumo di proteine derivanti dai legumi, frutta e verdura, cereali e latticini a basso contenuto di grasso, senza però farsi mancare l’apporto proteico della carne di tanto in tanto.

Dieta WW

Alla posizione numero quattro della classifica c’è la dieta WW, acronimo per Weight Watchers, ovvero controllo del peso.

Si tratta di una dieta in cui la componente alimentare non è che una piccola parte di una strategia ben mirata che prevede un approccio olistico e sistemico all’intera tematica.

Prevede infatti l’iscrizione, dietro pagamento, a dei gruppi di supporto e motivazionali con cui poter recuperare non solo il benessere fisico perduto, ma soprattutto quello psichico nella convinzione che i due aspetti non possono essere slegati tra loro e che anzi siano strettamente connessi a tal punto che è impossibile apportare benefici a una singola realtà senza che l’altra sia inevitabilmente chiamata in causa.

L’aspetto forse più interessante è quello del sistema a punti che ne caratterizza il funzionamento. Viene stilato un quadro preciso del soggetto tenendo conto dei suoi parametri vitali e degli obiettivi raggiungibili e in conseguenza di ciò si passa a delineare una dieta in cui ciascun alimento è contrassegnato da un determinato punteggio la cui somma totale non può eccedere la quota prefissata giornaliera.

Sicuramente si tratta di una dieta estremamente adattabile e personalizzabile in cui poter ricevere la sicurezza assoluta che sia studiata appositamente per le nostre esigenze e necessità e quindi con benefici subitaneamente riscontrabili.

Dieta Mayo

Si tratta di una dieta il cui nome rimanda immediata a quella realtà ospedaliera che è la Mayo Clinic, ovvero l’azienda sanitaria ai primi posti in tutto il mondo per l’efficienza e l’eccellenza dei propri risultati.

Questo specifico regime alimentare presenta una piramide alla cui base sono posti tutti quei cibi a basso contenuto calorico come frutta, verdura e cereali integrali di cui quindi si può abbondare senza che si registrino conseguenze indesiderate sul girovita.

E’ un’alimentazione seguibile anche su tempistiche medio-lunghe e ha la peculiarità di non porre divieti esclusivi su una categoria di cibi in particolare, a patto che il consumo maggiore sia naturalmente riservato a frutta, verdura, cerali, frutta a guscio e semi, prodotti ittici e contenenti grassi buoni.

Si tratta di un regime alimentare che dà il meglio di sé qualora sia accompagnato da un’attività fisica giornaliera di media intensità e, grazie alla presenza di una comodissima app proprietaria e di eBook liberamente e gratuitamente scaricabili, sarà possibile anche tenere conto dei progressi quotidiani fatti nonché di prendere ispirazione nella realizzazione di nuove e gustose ricette.